L'annuncio ufficiale

La legge del sì

Non solo piaceri

Si deve e non si deve

I fiori da scegliere

Le fedi

I gioielli

Ci si deve organizzare

Il sì all'altare

La sobrietà in municipio

La tavola e il menù

È l'ora del rinfresco

Si aprono le danze

Bon-ton a tavola

Il regalo agli invitati

E alla fine un grazie a tutti

La luna di miele

Ecco il memorandum

 

 

La sobrietà in municipio Il rito civile

I preliminari

Oltre alle partecipazioni, che comunque non cambiano tra la cerimonia in chiesa o in comune, è bene mettersi in lista d'attesa per tempo, in modo da essere sicuri di poter scegliere la data e l'ora preferita per la cerimonia. Inoltre è consigliabile chiedere la capienza della sala comunale.

Gli sposi

Il vestito della sposa può anche non essere il canonico candido abito bianco, ma nel caso in cui si opti per questa scelta è assolutamente vietato indossare il velo. La tradizione, nel rito civile, suggerisce un tailleur in tinte pastello; per lo sposo e gli invitati l'abito viene di conseguenza, dovrà infatti essere adeguato al tono ella cerimonia, che in questo caso viene dato soprattutto dai gusti della sposa in fatto di abbigliamento.

L'addobbo della sala

I tempi per la celebrazione del matrimonio civile sono decisamente più compressi di quelli religiosi, dunque l'organizzazione dell'addobbo floreale dovrà essere molto semplice. Un mazzo basso o una ghirlanda davanti al tavolo di fronte al quale siederanno gli sposi e, nel caso, due composizioni più alte sui lati del tavolo, all'ingresso e piccoli mazzi sulle sedie degli invitati.

La cerimonia

All'arrivo in municipio la sposa sarà accompagnata dal padre e sarà eventualmente preceduta da paggetti e damigelle. Al seguito vi saranno gli invitati. Lo sposo attende assieme ai testimoni nella sala della cerimonia, presso il tavolo dell'officiante. Nella sala la disposizione sarà: lo sposo a destra, con alle spalle il suo seguito, e la sposa a sinistra anch'ella con dietro i genitori, i parenti e gli amici.

Al termine

Celebrato il rito si dovrà lasciare il municipio in modo ordinato, riservando il lancio del riso e le manifestazioni di gioia a quando si avrà lasciato il palazzo comunale.