La sobrietà in municipio |
La sobrietà in municipio
Oltre alle partecipazioni, che comunque non cambiano tra la cerimonia in chiesa o in comune, è bene mettersi in lista d'attesa per tempo, in modo da essere sicuri di poter scegliere la data e l'ora preferita per la cerimonia. Inoltre è consigliabile chiedere la capienza della sala comunale.
Il vestito della sposa può anche non essere il canonico candido abito bianco, ma nel caso in cui si opti per questa scelta è assolutamente vietato indossare il velo. La tradizione, nel rito civile, suggerisce un tailleur in tinte pastello; per lo sposo e gli invitati l'abito viene di conseguenza, dovrà infatti essere adeguato al tono ella cerimonia, che in questo caso viene dato soprattutto dai gusti della sposa in fatto di abbigliamento.
All'arrivo in municipio la sposa sarà accompagnata dal padre e sarà eventualmente preceduta da paggetti e damigelle. Al seguito vi saranno gli invitati. Lo sposo attende assieme ai testimoni nella sala della cerimonia, presso il tavolo dell'officiante. Nella sala la disposizione sarà: lo sposo a destra, con alle spalle il suo seguito, e la sposa a sinistra anch'ella con dietro i genitori, i parenti e gli amici.
Celebrato il rito si dovrà lasciare il municipio in modo ordinato, riservando il lancio del riso e le manifestazioni di gioia a quando si avrà lasciato il palazzo comunale. |