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Ecco il memorandum

 

 

Si deve e non si deve Le curiosita'

Tradizioni, usanze, obblighi, cose consigliate o proibite: non sempre è facile districarsi ne labirinto del matrimonio. allora ecco alcune curiosità e alcuni consigli.

L'abito della sposa

È bene indossare un abito dalla schiena particolarmente curata poiché la sposa volge le spalle agli invitati durante tutta la cerimonia. Gli orecchini sono accettati, non Lo sono invece gli anelli: l'unico gioiello sulle mani dovrà essere la fede nuziale Se il vestito prevede i guanti questi andranno tolti durante la cerimonia e appoggiati sull'inginocchiatoio vicino al bouquet. Il bon ton sconsiglia i tacchi eccessivamente alti e proibisce i tacchi a spillo e i sandali. Se la sposa indossa il velo sarebbe consigliato non indossare occhiali da vista ma lenti a contatto.

L' abito dello sposo

Le regole per lo sposo sono poche ma precise: è assolutamente vietato lo smoking, che è un abito da sera e per il matrimonio non è consigliato. Si può indossare un tight se la cerimonia è prima delle 18, altrimenti il frac se la sposa è in abito lungo. All'occhiello è possibile mettere un garofano bianco o una gardenia.

 

L'abito dei parenti

Per quanto riguarda l'abbigliamento dei padri, testimoni le scorta d'onore, la più antica tradizione vuole che tutti vestano come lo sposo, ma non solo, nei paesi anglosassoni gli amici dello sposo assumono il ruolo di accompagnatori, sono detti "ushers" e aprono il corteo nuziale, seguiti dalle damigelle e dagli sposi. In Italia gli "ushers" non hanno un compito ben definito, ma nei matrimoni più importanti accompagnano gli invitati ai loro posti man mano che entrano in chiesa.

Lancio del bouquet

Vi sono due possibilità: o si procede al tradizionale lancio o a sposa spartisce il bouquet in tanti mazzi a donare alle amiche. Se si opta per la prima ipotesi allora la sposa dovrà volgere le spalle alle invitate single e lanciare, se desidera conservare il bouquet originale, un altro bouquet uguale all'originale.

Taglio della cravatta

Usanza che il bon ton non prevede e sarebbe meglio non eseguire. Consiste, in pratica, nel tagliare e vendere a pezzi, agli ospiti, la cravatta dello sposo. Se qualcuno avanzasse tale idea, lo sposo dovrà opporsi con cortesia ma fermamente.

I parenti dei genitori della sposa

Infine la tradizione prevede che, nel caso il matrimonio si sia celebrato al mattino o a mezzogiorno tutti i parenti più stretti siano invitati, al termine del ricevimento, a cena casa dei genitori della sposa.

Irrinunciabili usanze

 

Qualcosa di nuovo, qualcosa di usato, qualcosa di prestato, qualcosa di blu, il colore che rappresenta la profondità dei sentimenti e una monetina da 6 pence, per le spose anglosassoni, che da noi può essere sostituita con qualcosa di regalato, sono i "diktat" scaramantici dell'abbigliamento della sposa nel giorno delle nozze per assicurarle un matrimonio felice e durevole. * In alcune regioni delle Fiandre le spose infilano nelle scarpe un po' di aneto, prima di salire all'altare, per garantirsi un matrimonio felice. * Il letto nuziale deve venire preparato dalle amiche della sposa, tra cui deve essercene una già sposata. * La sposa varca la soglia della nuova casa sulle braccia del marito; l'usanza risale all'antica Roma: si faceva così per evitare che inciampasse, presagio infausto, perchè avrebbe significato che le divinità non la volevo accogliere.